La ciliegina sulla torta. È così che può essere definita la data siciliana dell’ ON Tour di Elisa andata in scena ieri sera al Pal’Art Hotel di Acireale e con la quale la cantante ha chiuso la tournèe che l’ha vista protagonista nei palasport delle principali città italiane.
Ad aprire la serata c’ha pensato Roberta Finocchiaro. La giovanissima artista catanese, con la propria chitarra, ha scaldato l’Ex PalaTupparello (che andava riempendosi durante la sua esibizione) con tre pezzi, tra i quali Ring of Fire di Johnny Cash.
Conclusasi l’esibizione della Finocchiaro e passate le 21:00 il pubblico comincia a scandire il nome della propria beniamina. Di colpo si spengono le luci e viene calato un telone che scherma il palco dal pubblico, chiaro segnale che lo spettacolo sta per cominciare. L’immagine proiettata su quel telo è quella di una ragazza che suona prima un Hang drum e poi un flauto traverso: quella ragazza è Elisa. Dopo questa intro puramente strumentale comincia lo show vero e proprio ed il primo pezzo in scaletta è il medesimo dell’ultimo album, Bad Habits.
Con No Hero, il singolo di ON già doppio platino, si ha il primo picco di decibel della serata: la folla canta a gran voce e lo spettacolo scenografico fa la sua parte. Elisa prosegue con Stay, durante la quale negli schermi a cerchio facenti parte dello stage vengono proiettati slogan di sostegno ad un mondo di pari diritti.
Dopo, è la volta di Bruciare per Te, altro singolo dell’ultimo disco (notabile come siano state apprezzate le ultime canzoni della Toffoli), scelto dal fan club per fare una sorpresa all’artista: al ritornello infatti la platea si è trasformata in un mare di foglietti rossi che oscillando a tempo hanno regalato una gioia inaspettata alla cantante.
Il live prosegue tra brani nuovi e capolavori assoluti che hanno fatto conoscere il nome di Elisa in ogni parte del mondo: su tutte mi sento di citare Eppure sentire per la carica emozionale creatasi (mi è scesa una lacrimuccia) e Broken suonata a ridosso del parterre in una maniera talmente intima da portare anche il resto della band – formata da Andrea Rigonat (chitarra), Curt Schneider (basso), Victor Indrizzo (batteria), Cristian Rigano (tastiere), Jessica Childress e Sharlotte Gibson (cori) – a sedersi con lei a pochi centimetri dal pubblico.